SI CHIAMANO …se vuoi… EMOZIONI. 🌿
SI CHIAMANO …se vuoi… EMOZIONI!
Tutti noi proviamo emozioni, magari alcuni più intensamente e/o frequentemente di altri, ma possiamo dire di provare tutto lo spettro delle emozioni umane. E le emozioni, alcune sono positive, altre sono negative, agendo un impatto importante sulla nostra vita. Tutti noi sappiamo come stiamo bene quando siamo gioiosi e quando stiamo male quando piangiamo, non c’è ombra di dubbio.
Tuttavia, quando una determinata emozione viene provata troppo intensamente o frequentemente, allora crea un disturbo all’organo di riferimento. Analogamente un disturbo ad un organo può favorire l’insorgenza di una determinata emozione.
In questo caso la tristezza andrà a danneggiare I polmoni.
Una tristezza prolungata è spesso sinonimo di depressione, e questa connessione psicosomatica viene spesso osservata in questo modo: ogni volta che ci si sente triste e disperato, è come non voler vivere. L’ossigeno è il principale vettore della vita nel corpo ed essere costantemente tristi o depressi invia un messaggio al corpo di non voler “inalare” situazioni, persone o esperienze che ti circondano.
L’apatia, la mancanza di motivazione, la stanchezza cronica e la mancanza di energia sono legate alla carenza energetica dei polmoni.
Analogamente, la disperazione, il pessimismo, il sentirsi vittime, l’ingiustizia e la freddezza emotiva sono altre emozioni che influenzano il cattivo funzionamento dei polmoni.
Quindi quando proviamo delle emozioni dobbiamo essere più consapevoli che stiamo influenzando il nostro corpo, in modi che potrebbero non essere per nulla positivi.
I polmoni, l’organo che maggiormente viene stimolato in autunno , sono collegati alla tristezza e al cordoglio.
L’apatia, la mancanza di motivazione, la stanchezza cronica e la mancanza di energia sono legate alla carenza di polmoni.
Analogamente, la disperazione, il pessimismo, il sentirsi vittime, l’ingiustizia e la freddezza emotiva sono altre emozioni che influenzano il cattivo funzionamento dei polmoni.
Quindi quando proviamo delle emozioni dobbiamo essere più consapevoli che stiamo influenzando il nostro corpo, in modi che potrebbero non essere per nulla positivi.
L’autunno è il periodo in cui il polmone è (secondo la medicina cinese) l’organo che può soffrire maggiormente del cambio di stagione soprattutto se repentino.
A questo titolo ci sono numerose piante ed oli essenziali che possono venirci in aiuto.
Ecco un balsamo da preparare a casa e da usare tutto l’inverno per “aprire” il respiro sia che siate influenzati, raffreddati o semplicemente per mantenere le vie respiratorie pulite.
• O.E DI EUCALIPTO radiata foglie 20 gocce
• Oppure
• O.E.EUCALIPTO smithii foglie 20 gocce
• O.E.CEDRO DELL’ATLANTE legno 15 gocce
• O.E.PINO Silvestre aghi 15 gocce
• O.E. SALVIA pianta 8 gocce
• O.E. BENZOINO resina 8 gocce
• O.E. MAGGIORANA pianta 8 gocce
• O.E ANICE VEDE frutti 8 gocce
• BURRO DI KARITE’ 50 grammi
• Fondere il Burro di Karitè, ponendo il vasetto a bagno maria in un pentolino (a fuoco lento) e, mescolando con il manico di un cucchiaino, aggiungere le gocce di oli essenziali. Terminata l’operazione, chiudere il vasetto e porlo per qualche ora nel vano inferiore del frigorifero. Applicare sulla cute del petto e della schiena, la sera prima di coricarsi ed, eventualmente., nel corso della prima parte della giornata.
• Eventualmente su richiesta lo prepariamo noi.